Scintigrafia tiroidea
diagnostica salernitana radiologica
Esame diagnostico per la tiroide
A Salerno, il centro diagnostico DI.SA.R. esegue la scintigrafia tiroidea che, come il suo stesso nome suggerisce, consente di verificare la funzionalità della tiroide e la ricerca di noduli tiroidei.
La scintigrafia tiroidea permette di verificare la funzionalità della tiroide e la ricerca di eventuali noduli tiroidei.
Avviene tramite la somministrazione di radiofarmaci con iniezione endovenosa.
L’ esame diagnostico non è invasivo, ma non può essere effettuato a donne in gravidanza o in fase di allattamento.
Il paziente prima dell’esame non deve assumere iodio per almeno 2 settimane e, in caso il paziente assuma farmaci iodati, il farmaco deve essere sospeso almeno 6 mesi prima.
Di cosa si tratta?
L’esame fornisce informazioni sulla morfologia e funzionalità della tiroide; al paziente si somministra una piccolissima quantità di tracciante radioattivo, incorporato dal tessuto tiroideo.
Le radiazioni vengono rilevate dalla gamma camera, quindi elaborate fino a ottenere un’immagine della tiroide in rapporto al suo livello di funzionalità.
I traccianti radioattivi impiegati sono il tecnezio (Tc-99m pertecnetato) o isotopi dello iodio, il precursore degli ormoni tiroidei (iodio 123 o iodio 131).
L'esecuzione della scintigrafia tiroidea
Quando il farmaco impiegato è il tecnezio 99 o iodio 123 si può procedere all’esame di rilevazione delle radiazioni dopo 20 minuti dalla somministrazione; lo iodio 131 viene invece somministrato per via orale, ed è necessario più tempo perché venga incorporato nella tiroide; in questo caso la rilevazione avviene dalle 6 alle 24 ore dopo l’assunzione del radiofarmaco.
Distinguere i noduli tiroidei
Solitamente l’esame viene prescritto in seguito a un’ecografia della tiroide in cui si siano riscontrati noduli. Il tracciante consente di distinguere tra le varie tipologie di nodulo:
- iperfunzionante o nodulo caldo, più intensamente colorato nelle immagini poiché costituito da tessuto molto attivo; solitamente benigno, può indicare tireotossicosi;
- nodulo freddo, formato da tessuto poco o per nulla attivo, a volte di natura tumorale; per stabilirne la natura si esegue un ago aspirato.
Inoltre la scintigrafia tiroidea consente di:
- accertare le cause di ipo o ipertiroidismo;
- valutare la presenza di uno stato infiammatorio della tiroide.
Prima della scintigrafia tiroidea
Nelle due settimane precedenti l’esame si consiglia di evitare le sostanze contenenti iodio. Se viene usato lo iodio 131 per via orale dev’essere assunto a digiuno; per evitare di eseguire l’esame su donne incinte si consiglia alle pazienti in età fertile di svolgere l’esame nei primi giorni del ciclo.
Si raccomanda inoltre di sospendere l’uso dei farmaci che possono influenzare l’attività tiroidea almeno una settimana prima della scintigrafia; l’eventuale assunzione di ormoni tiroidei deve essere interrotta con un mese di anticipo, salvo diverse indicazioni da parte del medico.
Per effettuare la richiesta di prenotazione compila il modulo seguente, sarai prontamente contattato.